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San Paolo del Caravaggio

Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1639-1709), dal nome della città (nei pressi di Bergamo) dove sembra sia nato, è uno dei più grandi pittori dell’arte barocca.
Il dipinto Conversione di san Paolo, capolavoro barocco, è caratterizzato da un grande realismo e dal contrasto luce-ombra come particolare mezzo espressivo.
In questo dipinto san Paolo è raffigurato caduto da cavallo mentre viene folgorato dalla luce di Gesù risorto; è l’attimo della sua conversione a Cristo.
Paolo è avvolto dalla luce di Cristo che si rivela a lui dicendogli: «Io sono Gesù che tu perseguiti»; intanto gli occhi di Paolo sono chiusi per difendersi dal bagliore.
La luce di Cristo è il protagonista principale del dipinto, il suo bagliore domina la scena in modo invisibile; Gesù è la luce che vince le tenebre di Saulo “persecutore”.
La scena è di un realismo travolgente. Vestito da legionario romano, Paolo è caduto da cavallo e, udendo la voce di Cristo, alza le mani come in segno di resa.
Lo scudiero, dietro al cavallo, osserva ciò che accade e sembra quasi in pia adorazione; egli rappresenta la povertà umana bisognosa di salvezza.
Caravaggio, Conversione di san Paolo, 1601.
Roma, Chiesa di Santa Maria del Popolo.
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